giovedì 2 agosto 2012

The Lady Masquerade: La porta n°6

Questa è la quarta parte del testo "The Lady Masquerade", se non avete letto la terza eccola qui:
http://ladymasqueradeinred.blogspot.it/2012/07/the-lady-masquerade-la-porta-n8.html

l'ultimo biglietto ricevuto mi aveva reso felice... il gioco aveva iniziato a prendermi...
quando ero arrivata a casa pensavo che non ci sarei potuta più tornare...
e invece l'invito era stato rinnovato... verso le dieci inizia a preparami...
misi il mio profumo preferito... seducente e misterioso...composto da note di gardenia, ambra e muschio...
e un vestito blu notte aderente...che dietro aveva una cerniera che scendeva lungo tutto il corpo...
truccai gli occhi sul nero per fare in modo che il mio sguardo fosse ancora più evidente sotto la maschera in pizzo...
e sulle labbra misi un rossetto nude...
arrivata alla villa ero già eccitata... ero estremamente curiosa di scoprire l'interno delle altre porte...
ne avevo ancora quattro da aprire, ma non sapevo se le avrei aperte tutte quella notte...
mi guardai attorno e fui incuriosita dalla porta n°6...
poggiai le mani e l'orecchio su di essa per vedere se sentivo qualcosa...
ma niente... silenzio totale...
la aprii e la stanza era completamnete buia...non si vedeva niente...
l'unica cosa che riuscivo a scorgere era un biglietto all'interno di una ciotola metallica posta al lato di una piccola candela...
c'era scritto: "Questa stanza potrebbe non piacerti... torna indietro ed esci finchè sei in tempo...ma se lo fai sappi che il tuo gioco non sarà completo... mancherà sempre una parte del puzzle..se invece deciderai di varcare questa porta brucia il biglietto nella ciotola e partirà il gioco"...
non avevo mai amato il buio, specie se non sapevo cosa nascondeva...
in quel momento avevo paura...
ma la curiosità era forte... e se all'interno ci fosse stato proprio quello che cercavo?...
ero arrivata sino a questo punto e ormai decisi di continuare...
con la mano un pò tremolante avvicinai il biglietto alla candela e lo misi nella ciotola...
lo guardai mentre il fuoco lo divorava...
e appena questo sparì completamente qualcuno da dietro mi incapuccio coprendomi completamente il volto...
mi spaventai... attorno a me non avevo sentito nessuna presenza...
cercai di sentire con le mani se avevo qualcuno attorno ma non sentivo nessuno...
il capuccio era chiuso attorno al collo...poteva accadermi qualsiasi cosa in quel momento...
e proprio quando non me lo aspettavo due uomini mi presero dalle braccia e mi trascinarono in avanti...
volevo opporre resistenza... ma capii che non mi sarebbe servito a tanto...
ormai avevo accettato il gioco...
ad un certo punto si fermarono e uno di loro tiro giù la cerniera del mio vestito e mi spogliò...
mi ritrovai completamente nuda... non riuscivo a vedere niente... tutto era governato dal buio...
poi sentii una catena scorrere sul pavimento...si avvicinava verso di me...
e ad un tratto due oggetti metallici bloccarono i miei polsi...
provai a tirare ma era come se fossi incatenata alle pareti...
forse chi aveva scritto il biglietto aveva ragione... sarei dovuta tornare indietro...
mentre pensavo mi arrivò una frustata alla schiena... sentivo la pelle bruciare...
istintivamente mi misi in ginocchio... e ne arrivo un altra...
ma questa volta il dolore fu stuzzicato dal piacere quando ad un tratto sentii una mano tra le gambe...
era grande e forte... la mosse lentamente... ma proprio quando inziava a piacermi la tolse...
sentii nuovamente delle catene strisciare per terra e questa volta mi bloccarono le caviglie...
la mano tornò tra le gambe e questa volta si mosse in modo più frenetico...
non sapevo chi fosse lo sconosciuto che mi toccava...sapevo solo che mi stava dando piacere...
quando la voglia inziava ad essere più forte mi spalancò le gambe e mi diede uno schiaffo sul clitoride...
poi torno a darmi piacere...sempre di più...l'eccitazione era sempre più forte...
e quando stavo per raggiungere il culmine un altra frustata raggiunse la mia schiena...
fu un mix perfetto... questa volta il dolore aveva accompagnato il piacere...e lo raggiunsi...
tolse la mano e per un pò di tempo non sentivo più niente...
non potevo muovermi... potevo solo assaporare il ricordo delle sensazioni che quell'orgasmo mi aveva dato...
poi sentii i passi di qualcuno... si avvicinò, rimase fermo accanto a me... poi mi tolse il capuccio...
rimasi immobile, quasi terrorizzata quando vidi che di fronte a me gli uomini erano quattro...
e tutti erano vestiti da boia... erano robusti e mettevano paura solo a guardarli...
sembravo così innocente di fronte a loro...provai a tirare nuovamente i polsi ma ero bloccata...
il mio sguardo vagò subito sull'uomo che aveva la frusta... cercai il suo sguardo sotto quel cappuccio per cercare di capire le sue intenzioni...
lui se ne accorse e venne di fronte a me...mi mise una mano sul collo...
poi fece passare la frusta sulle mie labbra e sul seno... torno alla schiena e me ne diede un altra...
mi guardavano come se volessero darmi conferma che sarei stata un loro oggetto di piacere...
sapevo che mi avrebbero usata completamente...
e lo fecero... uno ad uno... prima sulla bocca e poi tra le gambe...
sentivo le mani tra i capelli...sul corpo...
i colpi forti e decisi...
era una sensazione strana... da una parte volevo ribellarmi...
ma dall'altra mi dava piacere l'essere bloccata e sapere di essere posseduta da loro...
poi mi rimisero il capuccio e mi liberarono i polsi e le caviglie...
pensavo che il gioco in questa porta fosse finito... ma non era così...
mi presero e mi portarono in un altra stanza...
arrivò nuovamente la catena, ma questa volta a bloccarmi il collo come fosse un collare...
mi fecero mettere in ginocchio...
e quando tolsero il capuccio c'era un uomo di fronte a me...
a quanto pare non erano loro a dirigere il gioco... ma era qualcun'altro a farlo...
qualcuno che per ora aveva solo osservato da lontano...
era affascinante...sentivo il suo profumo elegante...
cercai di parlare ma uno schiaffo raggiunse il mio viso nello stesso istante...
lo guardai negli occhi... e lui sfiorò le mie labbra con il pollice...
torno a sedersi in una poltrona e mentre mi osservava fumava una sigaretta...
guardava il mio corpo... il mio sguardo dietro quella maschera... come se ripensasse a quello che avevo fatto prima...
gli uomini vestiti da boia erano ai suoi lati... quindi era lui a controllare loro...
mi chiesi se fosse lui l'artefice dell'intero gioco... il propietario della villa...
fece cenno ad uno degli uomini e questo si avvicino e mi imbavagliò...
finita la sigaretta venne dietro di me e si slacciò i pantaloni... mi fece poggiare la testa sul pavimento...
e mi prese anche lui...
con una mano teneva la catena che avevo al collo...e l'altra a tenermi sui fianchi...
il suo movimento però non era come quello degli altri uomini...
era si deciso e severo, ma era più sinuoso... mi dava un forte piacere...
la mano che aveva sui fianchi la fece scendere tra le gambe...
non si fermo sino a quando non esplose... e io raggiunsi il culmine assieme a lui...
poi si rialzo... torno di fronte a me e mi sollevo il viso tenendomi dai capelli... mi tolse il bavaglio e mi baciò... un bacio passionale... sentito... voluto...
ma nel momento in cui stacco le sue labbra dalle mie tornò serio...
fece cenno nuovamente ad uno degli uomini e dopo avermi tolto la catena qualcuno mi incappuccio nuovamente...
mi portarono in una altra stanza e mi misero a terra...
pensavo che mi avessero portato nella stanza di ingresso...dove c'erano le altre porte...
ma quando mi tolsi il cappuccio mi ritrovai in una stanza piccola e buia...
una sorta di prigione... l'unica luce che c'era al suo interno proveniva dalle sbarre poste alla porta...
a quanto pare dell'epoca a cui apparteneva avevano mantenuto anche le segrete del castello...
mi ritrovai imprigionata... la porta era chiusa a chiave...
provai a sbattere le mani sulla porta e a chiedere aiuto ma nessuno rispondeva...
ora si che avevo paura...resistetti per una mezzora sveglia,
ma quella notte mi aveva stancato e finii per addormenatrmi a terra...

CONTINUA

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